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10 Curiosità sulla LANA

Quanto fosse straordinaria la lana, l’uomo l’ha scoperto molto presto.

Infatti, fin dall’età del bronzo dicono gli esperti, era normale tosare le pecore per ricavare materiale tessile.

Anche gli antichi egizi avevano fabbriche di lana su larga scala per ottenere tessuti e, fino al 19° secolo, era considerata molto preziosa, tanto che l’uso di abiti di questo materiale era un privilegio dei più ricchi.

Solo da quando la lana di pecora è stata importata in Europa dall’Australia e dalla Nuova Zelanda, è diventata disponibile anche al resto della popolazione. Con il tempo, la lana è diventato un materiale comune ma la maggior parte delle persone ne ignora proprietà e caratteristiche.






1. Di cosa è fatta?

Le fibre della lana sono composte principalmente di una sostanza chiamata alfa-cheratina presente naturalmente nei peli dei mammiferi ma anche nelle corna e negli artigli. La lana moderna possiede fibre sottilissime con un diametro che può variare dai 16 ai 40 micron a seconda della purezza della lana stessa.


2. Ha proprietà curative


Per quanto possa sembrare sorprendente, fin dai tempi antichi è stato scoperto che ha proprietà curative. L’effetto terapeutico si basa probabilmente sul contatto delicato con la pelle. La fibra fine stimola i capillari contribuendo ad aumentare il potere curativo naturale del corpo. Grazie al lieve effetto riscaldante, i muscoli si rilassano. Il micro massaggio dei filati di lana rivaleggia con l’ago-puntura e la riflessologia.

Più spesso è il tessuto, maggiore è la sua azione energetica.


3. Effetto termoregolatore


I filati intrecciati accumulano e mantengono l’aria, ottenendo così l’effetto di termoregolazione.

La lana assorbe umidità e polvere, fungendo da filtro organico per il corpo. Il materiale contiene una sostanza naturale chiamata lanolina, con proprietà antinfiammatorie e impermeabili, quindi, sebbene assorba l’umidità (fino al 30% del suo peso), non dà la sensazione di umido sul corpo.

L’umidità evapora lentamente e la lana rimane asciutta.


4. Autopulente


La lana è anche un autopulente meccanico e chimico. In parole povere, i fili di due diversi tipi di fibre intrecciati tra loro in modo simile ad una liana, si gonfiano a diversi livelli quando l’umidità viene assorbita e rilasciata. Questo movimento della fibra respinge le particelle di sporco che si trovano sulla superficie, motivo per il quale la lana non si sporca così velocemente. La complessa struttura fisica e chimica di una fibra di lana le consente di assorbire o neutralizzare una varietà di sostanze chimiche.




5. Non solo dalla pecora


A prima vista si potrebbe pensare che tutta la lana provenga da pecore più o meno uguali, ma le cose stanno diversamente. La lana si ottiene da vari animali, la lana di pecora è forse quella più utilizzata ma si utilizza spesso anche la lana di altri animali. Ne esistono infatti di diverse qualità, con sostanziali differenze in termini di densità, colore, lucentezza e altre importanti proprietà.


Ecco quali sono le 11 tipologie più importanti:


La lana Lambswool è una pura lana vergine ottenuta dalla prima tosatura di agnelli di sei/otto mesi. È una lana sottile e morbida che trattiene il calore e assorbe più umidità rispetto a quella degli animali adulti.

La Merino, o Merinos, è una razza di pecora apprezzata soprattutto per il suo vello, da cui si ottiene una lana molto fine e pregiata.


Il Cashmere è una pregiata fibra tessile formata con il pelo di Capra hircus. Il suo nome viene dal Kashmir, regione storica attualmente divisa tra India, Pakistan e Cina, da dove la si esportò verso l'Europa sin dall'inizio del XIX secolo.


Il Mohair è una fibra tessile di origine animale con caratteristiche simili alla seta, ricavato dal pelo della capra d'Angora. Il mohair, la lana prodotta dalla capra d'angora, non è lana d'angora.


Il Cashgora è una fibra che si ricava dal vello dell’omonima capra, un incrocio tra la capra d’angora e una capra di tipo cashmere.


La lana di Lama è un tipo di lana pregiata che si ricava da questo animale andino, specie domestica dei camelidi originaria del Sudamerica.


La fibra di Alpaca è classificata come una fibra di lusso. È più forte della lana di pecora, non contiene lanolina ed è disponibile in 22 colori naturali. La sensazione è paragonabile ad un cashmere di fascia alta e l'uso di fibra di alpaca è infinito.


L'Angora è un tipo di lana pregiata prodotta con il pelo del coniglio d'angora. Questo coniglio, di corporatura grossa, è di colore bianco e coperto da un pelo lungo e morbido; originario della Turchia, si diffuse in Europa nel XVIII secolo. Il suo pelo cresce velocemente, la tosatura avviene ogni tre mesi e produce circa 250 grammi di lana.


La lana di Cammello è un tessuto forte, brillante, liscio, caldo e leggero allo stesso tempo. Materiale d’elezione per cappotti e giacche, ma adatto anche a sciarpe e pullover, il cammello naturale della miglior qualità deriva dal manto di animali detti “battriani” a doppia gobba diffusi nell'Asia centrale e allevati in natura.


La Vigogna è una lana preziosa e rara che si ottiene da un piccolo camelide protetto che vive allo stato selvatico sulle Ande. Le fibre di questo tessuto sono finissime e allo stesso tempo estremamente setose, morbide, resistenti e calde.


Il Quiviut, conosciuto anche come qiviut o qiviuq, indica una fibra tessile di origine animale proveniente dal bue muschiato. I buoi muschiati possiedono una folta pelliccia esterna, scura e ruvida, e un morbidissimo sottopelo interno, il quiviut appunto. Il quiviut è una delle fibre più fini, calde e morbide e sicuramente è la più costosa tra le fibre animali.



6. Una pecora quanta lana produce?


Dipende dalla razza, dalla sua alimentazione, dal periodo in cui è stata precedentemente tosata. In media una pecora può produrre da un minimo di due chili di lana a un massimo di 30.


7. E a quanti maglioni equivale?


Con la lana di una pecora della Tasmania si ottengono fino a 7,7 maglioni, o 61 paia di calzini. La più lanosa pecora Shaun può invece produrre fino a 35 maglioni o 280 paia di calzini.

8. Se vi grattate non siete allergici!


L'allergia alla lana non esiste, il prurito dipende dallo spessore delle fibre, più una lana è grezza più è possibile che dia prurito.

9. La lana sostiene l'ambiente


Infatti è biodegradabile ed è perfetta per concimare le piante con il suo contenuto di azoto del 17%, di molto superiore a quello medio del 6% presente nei normali concimi.


10. È sempre stata così comune?


No, nei tempi antichi era un bene assai prezioso. Al punto che nel 1192 parte del riscatto pagato per liberare il re inglese Riccardo Cuor di Leone, catturato dall’imperatore del Sacro Romano Impero (Enrico VI), i monaci cistercensi pagarono la loro parte del riscatto con 50.000 sacchi di lana.



Eccoci alla fine di questa piccola guida per conoscere meglio un materiale presente da sempre nei nostri armadi, fammi sapere nei commenti se lo hai trovato interessante.

Alla prossima settimana


Daniela






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